CULTURA FOSSILE Testo Critico Francesca Cappelletti

Una lunga attrazione che è diventata storia e qualche volta maniera lega i libri –proprio i libri come oggetto, non solo la letteratura e la poesia come fonti di ispirazione-alle arti visive.

Alcune dame rinascimentali tengono in mano o sul leggio un piccolo volume, chissà se di preghiere, come nella cosiddetta Maddalena di Piero di Cosimo; più spesso il minuscolo libretto sembra un petrarchino, e la dama si mostra colta, dedita alla poesia amorosa, spesso poetessa in prima persona, come la Laura Battiferri di Bronzino, mentre lo sguardo assorto sembra cercare la comprensione dello spettatore, o del pittore che hanno interrotto, seppure con una muta presenza, la lettura.

Anche qualche gentiluomo è sopraffatto dalle emozioni della poesia; pallido, concentrato, ma in un ambiente che accoglie anche altri volumi; spesso dei tomi filosofici e scientifici, che appaiono in ritratti di artisti e intellettuali: il libro, aperto, chiuso, dalle pagine stazzonate o ancora perfette è entrato a far parte della rappresentazione, contribuisce spesso al “ritratto” dell’animo, degli interessi e dello spazio in cui si muove il personaggio.

Libri abbandonati giacciono invece ai piedi della raffigurazione di Cupido, del dio dell’Amore che, dalla celebre immagine di Parmigianino in poi sembra farsi beffe del sapere accumulato dagli uomini, che in pochi momenti può essere spazzato via dalla passione amorosa.
In questa chiave l’Amore vincitore di Caravaggio per Vincenzo Giustiniani, oggi a Berlino, che sorride di tutti i saperi umani e la lunga tradizione iconografica che ne deriva, con il giovane alato che calpesta libri, strumenti musicali, ma anche armi e corone, sembra scivolare, in alcuni esemplari, verso un’ allegoria dell’amore platonico per la sapienza: Cupido non starebbe calpestando gli studi degli uomini, faticosamente raccolti nei libri, ma a quelli saldamente si appoggerebbe per elevare lo spirito verso una conoscenza superiore.

Questa lunga tradizione si è forse sedimentata nella cultura dell’artista contemporaneo: nelle opere di Renzo Bellanca riemerge e si approfondisce. Nell’installazione Cultura fossile la riflessione sulla produzione letteraria non dà tregua neanche alla forma libro.
I libri non sono tutti uguali nella costruzione visiva di Bellanca: ce ne sono, nell’esperienza contemporanea, di vari tipi, che nell’installazione dialogano, in senso spaziale-alcuni a terra, alcuni sugli scaffali-ma a ben vedere si oppongono.

I libri sugli scaffali sono frutto di un lavoro creativo e aspettano di essere letti, compresi, interpretati, vivificati dall’attenzione, dallo sfiorare umano delle pagine; quelli a terra sono invece i libri- scultura- fossili, sono tracce esanimi di una forma che, destinata a raccogliere i pensieri e le passioni, a mettere in moto la riflessione e il sogno, è stata usata per compilare e rendere disponibili elenchi.

Ma anche gli elenchi del telefono, le liste in cui chiunque si può trovare inscatolato in un mestiere, in una funzione, in un indirizzo, attraverso il loro recupero in scultura e la loro posizione nello spazio, che li decontestualizza e li adopera per segnalare un percorso, rientrano nel meccanismo del pensiero e dell’arte. La miseria abbondante di quelle righe di nomi e di cose fa parte dell’esperienza quotidiana; quasi tutti hanno sfogliato quelle pagine lievi e promettenti, piene di soluzioni, alla ricerca di qualcosa che invece non sempre si trova, o non si trova subito, dubitando, almeno per una volta, di non sapere bene l’alfabeto. Il contrasto con il ricordo di questa lettura, destinata a un uso rapido e talvolta frustrante, farà respirare le vere parole in un tempo infinito e senza regole, come è per fortuna quello dell’arte, e ci spingerà ad affrontare gli scaffali.

Francesca Cappelletti

dal 1 luglio 2009 al 31 luglio 2009 12:00 - 20:00

CULTURA FOSSILE info

Cantieri Culturali Ex Chiesa del Purgatorio sec.XVIII. Aragona AG

CULTURA FOSSILE

Cantieri Culturali di Aragona, Ex Chiesa del Purgatorio sec.XVIII.

A cura di Francesca Cappelletti

dal 1 luglio 2009 al 31 luglio 2009 12:00 - 20:00
Cantieri Culturali Ex Chiesa del Purgatorio sec.XVIII. Aragona AG
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