Artista, scenografo, nato ad Aragona (Ag), titolare della Cattedra di Scenotecnica all’Accademia di Belle Arti di Firenze, vive e lavora a Roma da circa trent’anni.
Dai primi anni ’90 la ricerca artistica e la professionalità, sviluppata tra cinema, teatro e televisione, si intrecciano e sovrappongono a creare territori di sperimentazione e dialogo, in cui l’una si nutre delle esperienze dell’altra.
Nel cinema ha collaborato con registi come: Virzì, Muccino, Torre, Giordana, De Sica, Sanchez, Perelli, Brandauer, Risi, Vanzina, Veronesi, e molti altri ancora, cui affianca produzioni teatrali con registi come Ronconi, Moretti, Landi, Zampieri, Placido, La Manna, Genovesi, Virzì, e televisivi con autori come Piero e Alberto Angela, Brando Giordani ed Emilio Ravel, Simonetti, Colabona, Palazzo.

Nel 2005 Sciascia Editore pubblica un catalogo sull’artista dal titolo Renzo Bellanca Opere, una selezione di lavori che vanno dal 2000 al 2005, che rappresenta il nucleo della Stratigrafia Plastica. In essa prendono corpo quei linguaggi multiculturali, che lo portano a cercare la collaborazione con alcuni importanti scrittori: Savatteri, Cotroneo, Falconi, Calaciura, Galluzzo, Camarrone, Cacciatore, Lakhous, Pastacaldi, coinvolti in un progetto denominato Doppio Linguaggio e che in seguito diventa una personale al Chiostro del Bramante di Roma (2008), di cui Silvana Editoriale pubblica il catalogo.

Negli ultimi anni il segno diventa più grafico e, alleggerendo l’intensità materica, fa venire in superfice ciò che precedente era celato, nascosto. Dal concetto di sezione stratigrafica, che intercetta tutti quegli elementi della comunicazione che la storia e la contemporaneità accumula e stratifica, si passa alla visione in pianta di quei territori da cui sono partite le culture che hanno formato e caratterizzato la contemporaneità. Everywhere, Nowhere, mostra tenuta presso la galleria Honos Art di Roma, racconta appunto di questi viaggi.

Le esposizioni al Museo d’Arte Contemporanea di Ourense, alle Fabbriche Chiaramontane di Agrigento, la partecipazione alla 54^ Biennale di Venezia, Padiglione Italia – Roma, a Trame Festival, alla Galleria Honos Art di Roma e alla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino e alla galleria Emmeotto Arte di Roma, segnano il compimento di un processo creativo e l’apertura verso nuovi percorsi di approfondimento.

CRITICI E CURATORI che hanno collaborato con Renzo Bellanca

Loredana Rea, Juan Carlos Garcia Alia, Vittorio Sgarbi, Francesca Cappelletti, Pier Luigi Tazzi, Dante Bernini, Xabier Limia de Gardon, Gaetano Savatteri, Ivana D’Agostino, Rocco Zani, Barbara Tosi, Vittoria Biasi, Daniele Baldassarre, Francesca Mauti, Valentina Luzi, Rosanna Tempestini Frizzi.

OPERE PERMANENTI | PERMANENT WORKS

Museo d’arte contemporanea Ourense, Galizia (E)
Fondazione Umberto Mastroianni – Castello di Ladislao – Arpino
Unione Internazionale degli Studi di Archeologia e Storia dell’arte in Roma
Honos Art contemporary art gallery Roma
Museo Comunale di Frigento, Palazzo De Leo.
Biennale Libro d’Arte Cassino, Bibblioteca P. Malatesta
Palazzo del Collegio di S. Michele Ravenna
H2O Art Space Bologna
Collezione permanente Accademia di Belle Arti di Foggia.